01 marzo 2016

"Un si dolce morir..."



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Da un'idea nata intorno al tavolo con Iason Marmaras nello studio temporaneo di via Moscova 24 poi diventata prova d'autore:

Esposizione alla luce delle carte fotosensidibili e contemplazione performativa di una biglia di vetro specchiante. Un disegno essenziale formato da due sole linee curve che costituisce un tracciato base rintracciabile nelle architetture dell'universo e nell'anatomia degli esseri viventi, come l'occhio che permette di vedere mettendo in comunicazione il mondo esterno e interno all'animo umano.
L'intersezione di due cerchi segna visivamente l'incontro e la compenetrazione di due figure, di due mondi o dimensioni dell'essere. Rappresenta il nucleo unitario preesistente alla separazione degli opposti o la loro riunificazione, una forma che è nell'ancora dualistico o nel già monadico, per questo rappresenta la sintesi di ogni dualismo.
(cfr. Sebastiano B. Brocchi)
L'opera è frutto di un evento espressione del più o meno lungo e sensibile processo di unificazione di due estremi: l'incontro del buio con la luce per via dell'annerimento della carta argentata fotosensibile; la congiunzione tra passato e presente attraverso la scrittura musicale che fa essere una forma antica nuovamente presente attraverso il movimento delle mani del maestro Paul Beier sul liuto. Infine anche l'unione degli opposti del maschile e del femminile nell'incontro amoroso cantato da Iason Marmaras mentre contempla tra le sue mani una piccola biglia di vetro specchiante. La forma sferica ed il colore iridescente nella forma cristallizzata del vetro è rappresentazione cosmica ma anche umana ed interiore, di creazione del paradosso costituito dall'unione di ciò che sembra inconciliabile: luce ed ombra, silenzio e suono, spirito e materia.

"Un sì dolce morire..."Verdelot • Willaert • da MilanoIason Marmaras • cantoPaul Beier • liutomercoledì 11 novembreore 19:00* Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado" *Via Stilicone 36installazione a cura diGiuseppe De Siati







"Un sì dolce morire..." Verdelot, Willaert da Milano, Iason Marmaras canto, Paul Beier liuto, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, installazione a cura di Giuseppe De Siati, 2015

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