Cenni biografici
Nasce a San Vito dei Normanni nel 1979, città che ha dato i natali a Leonardo Leo e Lanza del Vasto.
La famiglia, sensibile all’arte, (i genitori, la zia paterna e lo zio materno dipingono) sarà fondamentale per la sua prima formazione artistica e per quella futura. Il padre lo inizia alla pittura alla tenera età di 3 anni; impara a leggere e suonare le note prima ancora di sapere leggere e scrivere.
Durante l'infanzia sarà impegnato nelle attività parrocchiali, dopo aver fatto alcune esperienze significative in seminario (spinto dal padre ortodosso Donato), come organista della messa dei fanciulli della chiesa di San Domenico.
Nel 1993 supera l’esame di ammissione al II anno del corso di organo e composizione tenuto dal maestro Graziano Semeraro, presso il Conservatorio musicale di Ceglie Messapica, che frequenterà per soli quattro anni.
Durante questi anni realizza le sue prime composizioni aleatorie per piano solo.
Durante questi anni realizza le sue prime composizioni aleatorie per piano solo.
Nel 1994 si iscrive al Liceo Artistico “Edgardo Simone” di Brindisi, sezione architettura. Durante gli studi afferma la sua propensione verso le discipline pittoriche e plastiche realizzando le prime opere.
Nello stesso periodo esegue lavori su commissione privata. Dopo aver militato per alcuni anni nella sinistra giovanile, all’interno della quale, sporadicamente, esegue vignette caricaturali di satira politica, guarda con interesse la cultura metropolitana dei writers brindisini. Collabora con diverse band musicali e diventa il tastierista dei “Le mani di Gloria” gruppo dark col quale si esibirà eseguendo brani originali.
Nello stesso periodo esegue lavori su commissione privata. Dopo aver militato per alcuni anni nella sinistra giovanile, all’interno della quale, sporadicamente, esegue vignette caricaturali di satira politica, guarda con interesse la cultura metropolitana dei writers brindisini. Collabora con diverse band musicali e diventa il tastierista dei “Le mani di Gloria” gruppo dark col quale si esibirà eseguendo brani originali.
Nel 1997 su invito della zia paterna intraprende insieme alla madre il cammino spirituale della Comunità Gesù Risorto del Rinnovamento Carismatico Cattolico italiano, basato sulla riscoperta della preghiera spontanea e dei doni spirituali dei primi cristiani.
Nel 1998 consegue la maturità artistica presso il Liceo Artistico “E. Simone” di Brindisi. L’anno seguente non supera l’anno integrativo a causa del suo spirito curioso. In alcune lezioni di italiano e inglese, infatti, inizia a fotografare con la sua prima reflex analogica momenti ricreativi delle lezioni.
Durante il suo percorso spirituale cresce la sua fede religiosa: viene nominato responsabile, tra gli altri, del gruppo di preghiera locale e pianista regionale.
Nel 2000 si iscrive all’Università di Lecce, nel corso di laurea in Conservazione dei beni cultuali. Nei primi anni degli studi universitari, quando frequenta ancora la Comunità Gesù Risorto, attraversa una profonda crisi di coscienza, interrogandosi sul perché fare arte e vivendo il superamento dell’arte con la religione. Smette di dipingere.
Nel 2004 si dimette da responsabile della Comunità Gesù Risorto.
Per diversi anni si interroga su alcune categorie estetiche e artistiche come originalità/sentire, tradizione iconica/newmedia/pittura aniconica e anestetica, teoria della morte dell’arte/neofigurazione europea che, in virtù del suo vissuto religioso, ne bloccano ancora la sua espressività. E’ il periodo delle lunghe conversazioni con l'amico Fabio Di Viesto.
Dopo aver sostenuto l’esame di geografica economico-politica rafforza il suo legame con la sua terra natale e cambia la sua visione delle cose. Comincia ad impegnarsi attivamente in diverse associazioni locali che si occupano di promozione del territorio.
Nel 2007 riprende alcune sperimentazioni artistiche informali, risalenti agli anni del liceo (in particolare si sofferma sull’uso del silicone e del plex), inizia a scolpire la pietra calcarea locale che ricerca nelle campagne dopo lunghe passeggiate.
Nel maggio del 2009, spinto da Massimo Fedele, organizza a nome del gruppo informale ricreArte, fondato da Giuseppe De Siati, una collettiva degli artisti di San Vito dei Normanni con asta di beneficenza pro terremotati d’Abruzzo. La mostra viene inaugurata con la prima performance-art dell’artista dal titolo “ri-nascita” che per lui equivale ad una vera e propria ri-nascita artistica. Per la realizzazione della stessa commissiona le musiche a Fulvio Panunzio.
Nel giugno 2009, con Massimo Fedele, fonda il gruppo artistico “Spazio Magenta”, il quale darà seguito alla collettiva “Ex Decò” durante la quale espongono gli artisti del gruppo. Nell’agosto del 2009 la mostra viene inaugurata con una perfomace-art dell’artista (alla quale prende parte l'amico Giuseppe Moccia) e si chiuderà con una cena in galleria, a porte aperte, alla quale partecipa il critico Dino Del Vecchio.
Nel dicembre 2009 consegue la laurea in Conservazione dei Beni Culturali, discutendo la tesi di ricerca e sperimentale in Geografia economico-politica, con la prof.ssa Anna Trono, dal titolo “Il paesaggio rurale di San Vito dei Normanni e politiche di sviluppo locale”.
Nel 2010 durante un viaggio in Grecia, resta folgorato dall’insegna dell’uscita di emergenza del traghetto. Inizia, così, il suo impegno per la tematica esistenzialista di una nuova visione dell’uomo, o meglio dell’individuo post-umano.
Attualmente la sua ricerca è incentrata sul rapporto uomo/natura e mente/corpo.
Vive e lavora a Milano, dove frequenta il biennio di Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Attualmente la sua ricerca è incentrata sul rapporto uomo/natura e mente/corpo.
Vive e lavora a Milano, dove frequenta il biennio di Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.